martedì 11 gennaio 2011

I 10 comandamenti

I 10 comandamenti:

1) Portare gli occhiali da sole in Svezia è stata la cosa più audace e ottimistica che avessi mai fatto nella mia vita; non perchè le ore di sole siano poche, ma perchè il cielo è sempre velato.

2) Non riuscire a capire l'inglese in terra straniera ti fa sentire stupido, ma ti fa sentire ancora più stupido il fatto di capirlo benissimo e non riuscire a parlarlo!!

3) In Svezia puoi buttarti a pelle di leopardo, senza alcun motivo, in mezzo di strada, tanto nessuno ti schiaccerà mai.

4) Dite sempre agli americani di Georgia che, se è palese che hai delle difficoltà con l'inglese, è inutile che insistono a parlare il loro dannatissimo slang!!! Meno male che l'argomento della conversazione erano i mondiali vinti nel 2006...

5) In Svezia non riceverai mai un username e una password facile da usare, solo dannatissimi numeri e lettere maiuscole e minuscole mescolate in modo casuale e senza senso.

6) Anche se cucini dei normalissimi spaghetti all'olio, sappi che faranno schifo!!! (in questo caso non so bene se per colpa dell'olio "teoricamente" italico o per il sale, che molto probabilmente è quello da mettere sulle macchine...)

7) Se sali sul bus, dove puoi comprare il biglietto, con 500 sek (a.k.a 50 euri) ma il biglietto costa 10 sek (a.k.a. 1 euro) e l'autista si rifiuta di prenderteli, per ben due volte, sappi che non è come l'italica abitudine della fatica di farti il resto (come credevo io) ma è perchè vige la regola che puoi pagare al massimo con 100 sek (grazie signora pakistana!!!)

8) La prima cosa che ti chiederanno in un corridoio, se sei italiano, sarà: "so can you do lasagna??"

9) Puoi entrare dentro un supermercato ICA sentendoti a casa: troverai solo paste Barilla, riso carnaroli, salvatempo e cassette per la spesa tali e quali a quelle della Coop, cassiere grasse ma che ti salutano sempre.

10) L'ukulele poteva essere l'arma principale per conquistare la francese vicina di stanza, non lasciarlo mai a casa!!!!

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