domenica 27 febbraio 2011

L'intruso

Post-it personale: è inutile arrivare al week-end senza avere un cazzo da fare e con mille aspettative, se poi la cosa più entusiasmante che riesci a fare è andare in tutti i negozi di seconda mano della città cercando una cazzo di chitarra e riuscendo a trovare due pianoforti e una batteria....
Giunto alla fine della settimana più fredda di Lund, posso dire di essere più o meno sopravvissuto alla neve sparata in faccia mentre vado in bici all'università e alle mani che piano piano stanno scomparendo. Ciò però non vuol dire che non ci sia tempo e voglia per andare ai party!!
Mercoledì sera giorno del chiaccheratissimo "Animal Party", che la gente aspettava da un mese e di cui discuteva eccitatissima. Persone presenti: poche; persone vestite da animali: tendenti allo zero, levato due geni vestiti rispettivamente da pinguino e con una testa di cavallo, e un imbecille con addosso orecchie e naso da leone molto gaie (il sottoscritto). Serata scialba, passata a insegnare ai portoghesi il significato del "Jump of the quail", e risolta dall'oramai famosa francese in condizioni indecorose che è riuscita a interpretare a meglio il manuale "Quante cazzate può dire una ragazza ubriaca in una serata", finendo in cucina alle 2 e mezzo di notte a vedere una partita di poker con la tv a tutto volume (ancora non so come facciamo a essere vivi in questo corridoio) e il giorno dopo scusandosi con un "i realize today that yesterday maybe i was a LITTLE bit drunk, sorry!!". Beh almeno se n'è accorta....
Week-end passato all'insegna dell'intrusione, in quanto anche in questa città in Erasmus può capitarti di ritrovarti da solo causa viaggi-studio-malattie-cazziemazzi vari. Venerdì sera imbucato a Parentesen (due edifici a forma di parentesi, sticazzi che fantasia) a un compleanno di qualcuno che non conoscevo, con gente che non conoscevo. Epica impresa della serata farsi fare una parte di merda perchè QUALCUNO (senza fare nomi) aveva rubato una birra e l'aveva ceduta a te, prendendosi così la colpa del furto.
Sabato altro imbucamento a un compleanno in Sparta (se i nomi degli studentati della città vi suonano strani vi do pienamente ragione), in un corridoio che molto probabilmente oggi è stato pulito con benzina e fuoco, viste le condizioni invereconde in cui era stato ridotto. Serata passata da uno sketch all'altro, prima davanti a una lavagna insegnando a un greco come si scrive "due brutte puttane", successivamente a illustrare alle spagnole la pubblicità di Rocco Siffredi e Amica Chips, finendo a giocare a Hockey Table (il gioco più bello che abbia mai visto, a disposizione anche nel mio corridoio, http://hockeytablegames.com/images/game_swedish.jpg) alle 2 e mezzo di notte in una cucina con 3 sconosciuti poco raccomandabili.
Hasta la vista, vado a sgrifare, giusto per non morire di fame....

lunedì 21 febbraio 2011

Il mondo all'incontrario

  • In un corridoio Svedese la gente fa colazione della consistenza di una cena normale, mentre cena con 3 stronzate che io posso mangiare a colazione
  • In Italia non vedi l'ora che finisca la lezione all'università per levarti dai coglioni, in Svezia non vedi l'ora di avere lezione all'università per smettere di fare progetti, esercizi, relazioni, cristi e madonne
  • In Italia fai di tutto per non dover comprare il "Ruffino" da bere a cena perchè è tremendo, in Svezia lo puoi trovare come uno dei vini più economici e non è neanche tanto male
  • In Italia gli automobilisti s'incazzano se per caso tenti di attraversare la strada sulle strisce, in Svezia gli automobilisti s'incazzano se in prossimità delle strisce rallenti perchè stai arrivando troppo veloce e, anzi, DEVI passare
  • In Italia l'arancione è fra il verde e il rosso, in Svezia è fra il rosso e il verde
  • In Italia ci siamo incazzati una vita perchè Shumacher osava non imparare l'italiano e faceva le interviste in inglese, in Svezia fanno di tutto per avere tutta la tv in lingua originale e, quindi, niente in Svedese (come gustarsi "La vita è bella" in italiano una tranquilla domenica)
  • In Italia ti incazzi come una bestia quando stai in coda per tanto tempo senza senso, in Svezia la gente non se ne cura e anzi è contenta della situazione
  • In Svezia usi il bancomat dal lato opposto (non me lo ricorderò mai cazzo!!!)
  • In Italia il tuo nome (Alessio) è normalissimo, mentre il tuo secondo nome (Peter) è qualcosa di ridicolo e senza senso. In Svezia nessuno riesce a capire che cazzo di nome ti possono aver dato, ma il tuo secondo nome risulta normalissimo
  • In Italia alle finestre abbiamo almeno 16 cose diverse per la privacy e per serrare il tutto, in Svezia esiste solo una tenda esile davanti a un vetro (maledetto sole la domenica mattina alle 9)
  • In Svezia mettono un cartello "Non oltrepassare il recinto" con accanto una scala per farlo, sicuri della buona fede della gente. In Italia devi elettrificare il tutto, sperando che il malintenzionato non arrivi in deltaplano.
Concludo questo post filosofico stupido senza senso ringraziando tutti quelli che stanno credendo in me e in questo blog, in quanto ho passato le 1000 visite dopo appena un mese di vita (non voglio sapere chi sia quello che mi sta seguendo da Singapore!!). Devo però ammettere che è probabile la possibilità che abbia fatto 999 visite solo io, mentre le rimanenti sono da attribuire a ragazzini che sfruttano la pagina per pararsi il culo quando la madre entra in camera e loro sono su Youporn...

giovedì 17 febbraio 2011

Perchè Klostergarden è sempre Klostergarden...

Dopo un mese e qualche giorno di permanenza in terra scandinava ho appurato che il miglior posto per ora per le feste rimane klostergarden. Anzi, per l'esattezza l'accoppiata klostergarden-austriaci è qualcosa di così perfetto che ricorda molto la mitica coppia d'attacco Vialli-Mancini....
Detto ciò, andiamo con ordine. Martedi, ore 20.30, ritorno a casa dopo altre svariate ore passate davanti a un pc all'università, aspettando che con qualche assurda convergenza astrale il progetto che devo fare si scriva da solo. Dopo una cena composta da un numero in doppia cifra di wurstel e pomodori, in cui anche la francese mi ha guardato con uno sguardo misto fra il disgustato e l'affranto, decido di collassare sul divano per mezz'ora a gustarmi i Griffin in inglese, perdendo ovviamente metà delle cazzate ma facendo finta di nulla e ridendo quando gli altri in cucina facevano lo stesso.
Arrivo così alle 9 e mezzo, pensando che forse sarebbe più opportuno chiamare qualcuno con una barella per trasportarmi in klostergarden visto lo stato comatoso in cui mi trovavo, ma preso da un'irrefrenabile grinta afferro 3 birre dal frigo (birre del market, quindi con un massimo di gradazione alcolica di 3.5%) e mi avvio col mio prode mezzo verso la meta.
Ora è bene aprire una parentesi. Anzi, spero che il Cape prima o poi (anche se ci credo il giusto) legga questo post, in quanto persona ferrata in materia. Qualcuno mi deve spiegare perchè in questa città, in qualsiasi luogo tu sia, a qualsiasi ora del giorno, in qualsiasi direzione tu stia pedalando, hai un vento di 80 km/h e -5° C sparato in faccia che ti fa arrivare a destinazione ogni volta con le labbria ghiacciate e le stallattiti (da non confondere con le stallagmiti, http://it.wikipedia.org/wiki/Stalattite) penzolanti dal naso. Spero che qualcuno ci faccia una tesi di laurea perchè l'argomento è alquanto interessante.
Una volta arrivato nel luogo del fattaccio, è inutile descrivere l'ambiente che si presenta davanti agli occhi, in quanto è lo stesso descritto in ogni altro post su questo blog. La differenza è che questa volta sono passato dal vodka-sprite al vodka-fanta, quindi forse nel giro di altri 2 mesi riuscirò a bere qualcosa di normale.
Appurato che alla festa era presente il 90% di Little Italy in Lund (9 persone, ndr) l'atmosfera è stata scaldata dal siparietto creato dal ragazzo austriaco special guest della serata, che ha avuto la geniale idea di inventarsi i fatti che quella era la sua festa di laurea e che si sarebbe sposato la settimana prossima (entrambe cose palesemente false, ma vabbè...), e che quindi la tradizione vuole che lui debba fare una cazzata e tutti i suoi amici lo debbano a sua volta seguire in altre cose senza senso.
In questo modo la serata è stata condita da scene tipo firmare il culo di un uomo con una penna, vedere un ragazzo sotto la doccia con i vestiti contentissimo per la sua situazione, e via discorrendo fino ad arrivare alle 2 e mezzo, quando mi accorgo che in tutta la stanza eravamo rimasti in 4 e non capendo perchè avevo un qualcosa di non identificato intorno al collo ma comunque bellssimo.




Arrivato alla conclusione che FORSE era ora di levarsi di torno, recupero in qualche modo giubbotto e mi avvio verso l'anatra pazza (traduzione del mitico studentato di Vildanden, stramaledetto posto).
Ricordi della serata: uno splendido hangover il giorno dopo, cercato di sedare con qualche migliaio di caffè e una serata passata dalle 8 alle 11 e mezzo in cucina collassato sull'ormai mio migliore amico in terra svedese chiamato 'sofa' guardando un mitico Scary Movie 1, che ogni tanto ci sta sempre bene...

domenica 13 febbraio 2011

Italia Germania 4(-3) - 3(-2)

La bellezza di arrivare alla domenica, avere in programma il corridor cleaning, sgobbare come una bestia con altra gente che magicamente scompare nel nulla, e scoprire che alla TV svedese c'era l'unica partita della Fiorentina dell'intero anno che meritava di essere vista...vabbè...
Il tempo corre, la neve ogni tanto casca, il freddo del venerdi sera ti piega a metà. Questo può essere grosso modo il riassunto di una settimana di vita svedese.
Appurato il fatto che tentare di studiare nella sede di matematica in Svezia è come essere pisano da almeno 24 generazioni e tentare di amare Livorno, è buffo vedere come studenti e professori si possano sentire a casa in posti che considero ostili per antonomasia. I primi hanno a disposizione il posto e il lavello per le loro tazze, con tanto di nomi personali, con cui bevono quella cosa oscura che loro chiamano "caffè"; i secondi si aggirano per l'edificio in ciabatte luride e calzini bucati (non è un eufemismo, ma purtroppo l'umile verità). Settimana prossima molto probabilmente mi presenterò in pigiama per non essere da meno....
Mercoledì sono state appurate le oscure differenze fra il nostrano popolo latino e il crucchesco popolo ariano. Fissato per andare a vedere tutti insieme la partita Germania - Italia, con mille aspettative e forti rivalità, il risultato è stato ritrovarci in una stanza a guardare la partita in inglese su un canale arabo, con me unico italiano nella stanza e solo un tedesco realmente interessato alla match. Per la cronaca, era stato proposto di guardare la partita sulla Rai in streaming, ma è stato piacevolmente scoperto che non è possibile fare tale cosa da un paese straniero. Mamma Rai, sei utile come come uno scolapasta senza buchi!!!
Ora, vabbè che la situazione del calcio nel bel paese non è delle migliori, ma almeno fino ad ora ero stato abituato a vedere match in un clima amichevole-sarcastico-pieno di cazzate, con qualche birra a testa e qualcosa da sgrifare. La tradizione germanica vuole oscuro silenzio, almeno 10 birre a testa e niente esultanze durante i gol. Presi dallo sconforto di una partita che forse gli omini del subbuteo sarebbero stati più dinamici, ci avviamo verso il solito party del mercoledì sera in Vg, dove sono stati votati all'unanimità idoli della serata i seguenti 3 personaggi:
  • uomo con cuffie e ipod, che si aggirava e ballava musica completamente diversa come se nulla fosse
  • uomo in angolo che limonava con 2 figliole, scegliendo la migliore a seconda del momento
  • uomo che si avvicina e esclama "che belle basette che hai", cercando di toccarle, con conseguente fuga verso esseri di sesso femminile... 
Intanto la mia lista delle persone da uccidere si allunga: l'ultima new entrty è il fottuto bastardo che ha avuto l'idea di rendere accessibile l'università a qualsiasi ora e qualsiasi giorno della settimana agli studenti. Risultato: trovarsi sabato dalle 2 alle 8 in laboratorio a scrivere un maledettissimo progetto, e fare altrettanto la domenica sera alle 8. Ditemi voi se questa è vita da Erasmus....

domenica 6 febbraio 2011

Sunday, bloody sunday.....

Titolo dedicato alle nocche delle mie mani, oramai distrutte dal freddo e dal gelo, che pensano bene di cominciare a sanguinare la domenica mattina (ore 13.35, n.d.r) giusto per darmi il buongiorno.
By the way, vediamo un po' la definizione di week-end (fonte Wikipedia):

The workweek and weekend are those complementary parts of the week devoted to labour and rest respectively. The legal working week (British English), or workweek (U.S. English), is the part of the seven-day week devoted to labor. In most Western countries it is Monday to Friday. The weekend comprises the two traditionally non-working days in the seven-day week.

Quando arrivi alla domenica e ti accorgi che il tuo week-end è iniziato di Martedì, beh, capisci che della vita hai capito tutto (o non c'hai capito un cazzo, dipende un po' dai punti di vista). Ma andiamo con ordine.

Tisdag  2011/02/01
(sistema di date svedese, che Dio ti fulmini!!!!)
Destinazione Klostegarden, per compleanno di un austriaco, dove la tradizione vuole che se te vuoi uscire dalla festa DEVI essere ubriaco. Uscito dal mio appartamento alle 7 e mezzo, mi accorgo che nel giardino davanti a casa mia è impossibile stare in piedi. Molte idee passano per la mia testa:
  • Cazzo, il ghiaino svedese è molto diverso da quello italiano!!!!
  • Sono già ubriaco solo al pensiero che dopo dovrò bere??
  • Devo smetterla di fumare cannoni in camera, e te Rosafante non mi devi guardare male!!!!
Dopo lunghe e attente analisi fisiche e metereologiche, giungo alla conclusione che la pioggia e il freddo avevano formato uno strato di 3 mm di ghiaccio ovunque, dai marciapiedi alle strade, giusto per mettere a rischio la tua vita in un modo agile e piacevole. Così, partito col mio potente mezzo, a forza di drifting riesco a giungere a destinazione, più o meno sano e salvo! Il party consiste in una stanza per una persona, per l'occasione occupata da almeno 50 persone, intente a bere cocktail a caso e senza senso (sono arrivato a provare vodka-sprite dalla disperazione). Durante la serata si susseguono le solite scene senza senso, fra cui un notevole sketch con il mitico greco Costantinos:
- Can you give me a glass of Ramazzotti??
- E ci seiiiiiiiiiiiiii, adesso tuuuuuuuuuuuuu.....
(Ok lo so dopo di questa posso anche smettere, ma dovete sapere che il greco in questione ha continuato la canzone in quanto conosce Eros, quindi fate voi...)


Onsdag 2011/02/02
Destinazione Västgöta nation, per il solito party del mercoledi sera, dopo la solita coda del mercoledi sera, questa volta condita da una piacevole fottutissima pioggia. Solito party, niente di memorabile da ricordare, se non la frase del buttafuori "tu sei italiano, lo so che sei in svezia per le fiche, e per questo mi stai sul cazzo" (frase tradotta in modo diretto e spartano, ma il senso era assolutamente questo), e un ritorno a casa alle 2 e mezzo di notte, prima della solita lezione del giovedì mattina alle 8 dove prima o poi morirò....


Torsdag 2011/02/03
Piano della serata: ritrovo per la cena a Östgöta nation alle 7 e mezzo. Bello contento esco di casa alle 7 e 10, o almeno tento, in quanto in Vildanden pensa bene di scatenarsi un autentico uragano della durata netta di 7 minuti e mezzo, con un vento che potrebbe ribaltare le macchine e 3 cm di neve per terra (welcome to Sweden). Sconfortato, mi avvio a piedi verso il centro della città, arrivando così con solo mezz'ora di ritardo, e scoprendo che non c'era più nulla da sgrifare alla nation. La cena viene così dirottata su un buonissimo (leggasi schifoso) kebab locale, e successiva birra, discutendo su Bunga-bunga e altri italici orgogli all'estero.

Fredag 2011/02/04
Destinazione Hallands nation, sotto la solita maledetta fottuta e bastarda pioggia. Per la prima volta riusciamo ad evitare 2 ore di fila, ma il risultato è comunque pessimo dato l'umidità che si stava accumulando nelle ossa.
Durante la serata ho veramente capito cosa odio della Svezia: i cocktail!!! Abituato alle discoteche italiane, decido di ordinare un cuba-libre, sicuro che sia la bevuta giusta per la serata. Grave errore, visto che per i successivi 2 minuti si sarebbero accumulati sensi di odio-sconforto-disperazione alla vista di come sono i cocktail in questo paese: uno shottino (ripeto SHOTTINO) di rum, e una bottiglia di coca...Tentato dal desiderio di scavalcare il bancone e strangolare il barman, decido di andare via e mettermi in un angolino a piangere (ovviamente solo per suscitare la compassione delle bionde creature locali...)

Lördag 2011/02/05
Partita a bowling col mentor group, dove si prospettavano offese e infamate. Risultato finale: 3 tiri netti, e tempo per il gioco scaduto, in quanto eravamo troppe persone e ci eravamo divisi in 2 gruppi. In quei 3 tiri, comunque, sono riuscito a mostrare la classe cristallina accumulata nelle immense sfide allo Warner Village...
Dirottati così a mangiare in un pub, mi ritrovo successivamente in un preparty di solo crucchi e austriaci, tentando di mantenere alta la bandiera italiana (dove?!). Dopo qualche chilata di birra consumata, ci spostiamo in un corridor party che si prospettava molto interessante. 
Totale persone conosciute all'ingresso: 0; totale persone conosciute all'uscita: tendenti all'infinito, ovviamente già scordati la mattina dopo. Da ricordare una piacevole conversazione con una tipica svedese (non tanto alta, occhi scuri, capelli castani, ma giusto per essere chiari una bellezza comunque) su quanto possono essere diverse le abitudini dei due popoli:
- Ah, quindi te studi a Lund ma sei di Stoccolma, giusto?
- Si, mi ero rotta di stare in casa coi mia.
- Ti capisco, per me è uguale, a me tocca chiamarli su Skype ogni giorno, che palle...
- Mah, io non li sento da un mese, mi hanno detto "fuori da questa casa sono cazzi tua..."


Arrivato così vivo alla domenica, mi catapulto in cucina a farmi la colazione, con una faccia da serial-killer, trovando la cinese intenta a prepararsi paste al pesto (per la cronaca, il famoso pesto rosso, mai visto in italia, ma qui lo vendono) guardando "Robot wars" in televisione....I LOVE SWEDEN!!