domenica 1 maggio 2011

A Valborg non si dorme!!!!

Pensavo che l'allenamento di essere andato al Mugello durante il MotoGp fosse bastato per capire l'esatto legame fra l'uomo e la scimmia a causa dello stato pessimo che le persone possono raggiungere in quel luogo e in quei 3 giorni. Beh, evidentemente allora non conoscevo la parola "Valborg"...
30 aprile, Sista April per gli svedesi, ultimo giorno di aprile per noi, la tradizione vuole che in tutta la Svezia si festeggi l'avvento della primavera. E, manco a dirlo, esiste solo un modo da queste parti per festeggiare: bere. E non bere una sera, a un party, o a una nation. Bere l'intero giorno, senza pudore e senza limiti di alcun che.
Indi per cui, ritrovo ore 8.30 di mattina alla stazione, direzione parco di Lund dove le previsioni dicono che 20mila studenti si incontreranno per brindare alla primavera. Il rumore dominante è il tintinnio di bottiglie e lattine negli zaini, con un peso che molto probabilmente avrebbe sforato i 20 chili della Ryanair per essere messo nella stiva. Arrivati al parco, distese le coperte, sistemati gli zaini, levate le magliette e indossati gli occhiali da sole, iniziamo il nostro compito da ragazzi con la testa sulle spalle, cioè alleggerire il contenuto gli zaini per prevenire problemi alla schiena. La situazione si fa via via più degenerante, fra i soliti 145 cori per Pedro Barbosa (lalalalala), l'ennesima esibizione di una ventina di persone sulle note di "Con un deca" ma questa volta accompagnate dalla musica e dal testo, 5 litri di cuba libri bevuti con 4 metri di cannuccia, e così via...Nel parco inizia pure la musica, ma stare nel mezzo a un migliaio di cristiani alle 1 di pomeriggio sotto il sole ubriachi non è proprio la cosa più salutare che esista, quindi dopo aver rischiato il collassamento totale decido che forse e meglio girovagare in qua e in là.
La giornata viene tirata avanti fino alle 6, quando la gente comincia ad abbandonare il parco per evidenti limiti fisici che un essere umano difficilmente riesce a superare. Viene deciso quindi di tornare in corridoio col prode compagno Hugo, giusto per mangiare qualcosa a caso dal frigo che non sia la lampada per l'illuminazione, e ritornare a festeggiare. Dopo dei magnifici noodles alla carbonara (forse se mangiavamo liquirizia e mastice erano più commestibili) viene deciso di tornare al parco, giusto per vedere la fine del falò (qui si festeggia in questo modo) per poi svoltare in direzione Kamnarsvagen, dove era previsto un party epico su 3 corridoi. La situazione si presenta a tratti peggiore delle altre volte, a causa della quantità di alcool accumulata durante il giorno che stava ribollendo negli stomaci, quindi può capitare di avere dei lampi di genio quali decidere di scocciare tutti gli oggetti della stanza del povero Stefan al soffitto, compreso il sottoscritto al muro, oppure decidere di pitturare facce a caso senza un preciso movente, o ancora spacciarsi per un surfista professionista che almeno una volta l'anno se ne va in Australia a godersela. Il party viene finito con un'interessante conversazione in Svedese che non so come ho fatto a sostenere, e un viaggio verso casa che non ricordo esattamente, ma oggi mi sono svegliato, ero nella mia camera, avevo 2 braccia e 2 gambe, la mia faccia allo specchio sembrava normale, e questo è quanto mi basta....

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