giovedì 3 marzo 2011

Pensieri

Letto. Serata così, non male, ma forse da dimenticare per tante cose. Mani dietro la testa, gambe divaricate, guardo smorto fissante il muro bianco sopra la testa, come se da un momento all'altro potesse cambiare aspetto.
Pensieri. Tanti, forse troppi. Pensi che nella vita hai sbagliato troppo, forse non hai mai azzeccato nulla. Pensi che nonostante i 20 e passa anni, le donne non le capirai mai. Pensi che il tuo modo di socializzare, forse il tuo intero carattere, andrebbe cambiato. Sì, perchè se sei qui, in questa situazione, è segno che qualcosa non va, che qualcosa è sbagliato, forse che tutto è sbagliato. Pensi che alla fine ne hai abbastanza, pensi che ti sei sbattuto di tutto, che sei sempre stato un perdente, e molto probabilmente sempre lo sarai.
Ma non è così. E' l'indole umana. Purtoppo, ti ricordi solo delle sconfitte, mai delle vittorie. Sì, perchè questo è il funzionamento. Le vittorie servono solo per goire e godere nel loro intorno, dopodichè svaniscono. Le sconfitte invece sono il futuro, perchè sono quelle che restano dentro, sono quelle che riemergono a galla ogni volta.
Ognuno, indipendentemente chi, dovrebbe invece ricordarle. Sì, perchè molte volte, se non sempre, sono in numero maggiore. Sono enormemente maggiori, ed enormemente più importanti. Inoltre, ognuno dovrebbe capire che tutto quello che considera sbagliato di se stesso, non lo è. Non lo è mai stato, e mai lo sarà. Perchè quello che è sbagliato ti istiga a migliorare, a perfezionare, a reagire. Nessuno nasce imparato, nessuno deve nascere imparato. Non avrebbe senso, sarebbe la vera vita da perdente. La vita è, anzi deve essere, una sfida continua. Con i suoi pregi, con i suoi difetti, con tutto il resto che circola intorno. La vera vita è misurarsi con i propri limiti, misurarsi con le proprie capacità. Solo in questo modo si riesce a vincere e, se davvero la vittoria dura poco, chi se ne frega. Ne arriveranno altre, sicuro, la vita è piena di belle cose. L'importante è che, quando sei in camera, sdraiato sul letto, a riflettere, ti ricordi che la tua vita non è quella serata. La tua vita non è il rammarico per una ragazza. La tua vita non è per la scelta sbagliata di quel giorno. La tua vita non è il tuo modo di fare che odi. La vita è tutto, dal primo all'ultimo giorno, dove hai passato serate sul letto a pensare, e molte altre a dormire beatamente, contento di quello che hai fatto. L'importante è ricordarlo, e ricordasi che domani è un altro giorno. Sì, un altro giorno, sicuramente adatto ad affrontare una nuova sfida, ma questa volta con maggiore esperienza. Con maggiore consapevolezza che tutte queste cose, senza escludere nulla, rendono la vita meravigliosa. Buonanotte.

Post non personale, o almeno solo in parte. Sono solo pensieri che mi sono venuti a galla dopo una conversazione e che avevo voglia di spararli da qualche parte....

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